La dipendenza da nicotina è una delle dipendenze più diffuse e più gravi al mondo. È noto infatti che gli effetti del fumo di tabacco siano estremamente nocivi per la salute dei fumatori e che aumenti a dismisura il rischio di sviluppare patologie anche mortali.
Nonostante il fatto che tali effetti nocivi del fumo di tabacco siano ormai perfettamente noti alla stragrande maggioranza dei fumatori sono pochi coloro che riescono effettivamente a liberarsi di questa cattiva abitudine.
Esistono numerose strategie per smettere di fumare in maniera definitiva: alcune prevedono la somministrazione di nicotina attraverso cerotti da applicare sulla pelle in una sorta di terapia sostitutiva, mentre altre si avvalgono esclusivamente di pratiche meditative e di controllo della volontà per contrastare la dipendenza e soprattutto il rischio di ricadere nel vizio: lo yoga è una di queste.
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Lo Yoga come strumento per uscire dalla dipendenza
Lo yoga utilizza esercizi fisici, pratiche di respirazione e di meditazione al fine di ottenere un controllo totale sul corpo e sullo spirito.
L’approccio fondamentale per ottenere questo scopo consiste nel prendere le distanze da tutto ciò che può influire sulla serenità spirituale e che, potenzialmente, potrebbe prendere il controllo della volontà dell’individuo.
Come si può facilmente intuire, una dipendenza è per eccellenza un comportamento dettato da qualcosa che prende il controllo della vita di un individuo, pertanto la disciplina dello yoga risulta estremamente efficace nella gestione di questi comportamenti.
Nel corso di una conferenza tenutasi a Nuova New Delhi, India e intitolata “Endgame for Tobacco” si accertò che su 580 fumatori che avevano tentato di smettere di fumare utilizzando tecniche di respirazione legate alle pratiche yoga, il 77% era riuscito nell’intento di smettere definitivamente di fumare.
Un altro gruppo, che aveva tentato di smettere di fumare senza applicare le tecniche di respirazione, aveva visto un’effettiva interruzione della dipendenza da sigaretta solo nel 44% dei casi.
Controllare gli effetti dell’astinenza con lo yoga
Come sanno tutti coloro che hanno tentato di smettere di fumare ma successivamente sono ricaduti nel vizio, la parte più dura in assoluto da affrontare, nel processo di interruzione dell’abitudine, è costituita dalle crisi di astinenza.
I sintomi che si sperimentano più spesso nel corso di una crisi di astinenza sono manifestazioni d’ansia e tachicardia, un aumento generalizzato dello stress, difficoltà di concentrazione eccetera.
Praticare yoga in maniera continuativa aiuta moltissimo a controllare e gestire gli effetti delle crisi di astinenza, quindi è di grande aiuto non soltanto per smettere di fumare, ma anche per evitare disastrose ricadute a causa di una crisi di astinenza particolarmente forte che non si è riusciti a gestire.
Vale la pena sottolineare che l’approccio dello yoga per la gestione delle dipendenze non è efficace soltanto su quella da tabacco. Al contrario può aiutare a gestire i comportamenti compulsivi legati al cibo e addirittura alle dipendenze da droga o da alcool, poiché fornisce gli strumenti adeguati a “prendere le distanze” dai comportamenti nocivi.
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