La frutta secca, in senso generale, è tra i principali alimenti che possono causare allergia. I sintomi sono quelli di qualsiasi altra risposta allergica: prurito nel punto di contatto, edema, orticaria, difficoltà respiratoria, dissenteria o anche vomito. In casi estremi le allergie alimentari possono portare anche a shock anafilattico, una reazione grave che può causare anche la morte del soggetto.
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Cos’è la frutta secca
Con la locuzione frutta secca si intendono tutti quei frutti a guscio, solitamente degli acheni; stiamo parlando quindi dei frutti secchi che contengono un unico seme, costituito principalmente da grassi e proteine. Fanno parte della frutta secca: noci, pinoli, noci pecan, nocciole, mandorle, noci del Brasile e così via.
Un caso particolare di alimento che è considerato nella categoria della frutta secca è costituito dalle arachidi; si tratta infatti di legumi, che crescono nel terreno e che producono piccoli baccelli che seccano e al cui interno sono presenti i semi. Tassonomicamente sono imparentate quindi con piselli e fagioli, anche se nutrizionalmente sono molto più simili alle noci e alle nocciole. Per altro è bene ricordare che chi soffre di allergia alle arachidi può facilmente sviluppare anche allergie agli altri tipi di frutta secca, mentre difficilmente manifesta allergia ai legumi.
La diagnosi di un’allergia alla frutta secca
Che si tratti di allergia alle arachidi o alle noci, solitamente si giunge alla diagnosi di questo disturbo in seguito al presentarsi dei sintomi, correlati all’ingestione dello specifico alimento o di un alimento che lo contiene come ingrediente, anche solo in tracce.
Nel momento in cui all’ingestione di un qualsiasi alimento si avverte prurito, gonfiore della lingua o della gola, orticaria e altri sintomi correlabili a un’allergia, è sempre importante recarsi dal proprio medico; o anche al pronto soccorso più vicino nel caso in cui i sintomi siano particolarmente severi. Dopo aver limitato i sintomi momentanei, si procede con una serie di esami diagnostici volti a valutare l’effettiva allergia a uno o più alimenti.
Solitamente chi manifesta allergia a un qualsiasi frutto secco viene sottoposto a test diagnostici anche per tutti gli altri, perché in molti casi questo tipo di disturbi viaggiano a braccetto.
Curare l’allergia alle noci e alle arachidi
Dopo aver ottenuto una diagnosi di allergia alimentare è importante considerare che la terapia principale passa attraverso l’eliminazione di tale alimento dalla dieta. Il soggetto può utilizzare un antistaminico per limitare i sintomi, ma è sempre consigliabile eliminare alla radice il problema.
Quando si tratta di frutta a guscio eliminare la stessa dalla dieta può essere più difficile di quanto sembri. Spesso infatti gli stabilimenti in cui si lavorano dolci, prodotti da forno, caramelle o prodotti a base di cioccolato utilizzano anche ingenti quantità di frutta a guscio.
Per questo motivo è in vari casi sconsigliato consumare anche tutti gli alimenti sopra descritti. Per quanto riguarda le arachidi è importante anche notare che vari alimenti le contengono sotto forma di olio o burro di arachidi. Prima di consumare un alimento industriale è quindi sempre consigliabile leggere con attenzione l’etichetta con gli ingredienti.
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